martedì 23 giugno 2015

La sfida di Carlo






Futuro skyline di Londra (alcuni edifici sono ancora in costruzione)


Londra sfregiata dai grattacieli.


Il principe di Galles scaglia il suo j'accuse contro i "vandali" che vogliono sfregiare lo skyline di Londra (La Repubblica, sabato 2 febbraio 2008). Una voce autorevole contro il "falso progresso" dell'architettura contemporanea che, alla disperata ricerca di un nuovo sempre più "nuovo", ha distrutto e continua a stravolgere l'immagine delle nostre città. Il protagonismo di molti architetti, il cui unico scopo sembra quello di innalzare monumenti a sé stessi piuttosto che dedicare la loro intelligenza e il loro ingegno al progetto di architettura, svilisce un'arte e depaupera un patrimonio architettonico e urbano con mostruose pustole (per parafrasare Carlo d'Inghilterra), la cui prerogativa, per nostra fortuna è quella di essere effimere e poco durevoli.
Guardare oggi lo skyline di Londra - peraltro ancora in corso di trasformazione - appare una triste constatazione del monito lanciato dal principe di Galles, uno sfregio alla capitale di Albione, molto più dannoso dell'incendio del 5 settembre 1666.
La prova del tempo sarà il vero ago della bilancia per giudicare la validità di quello che pseudo-architetti quotidianamente propongono come "architettura moderna" (sic!).
Sir Christopher Wren osserva e sorride, con benevolenza, dall'alto della sua "sapienza di antico costruttore".



St. Paul Cathedral (1675 - 1708): progetto del grande matematico e architetto Sir Christopher Wren (1632 – 1723)


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